l'opera di brahma e shakra.

6 marzo, 2020

"[..] Ogni persona ha una missione che è solo sua. Tutti sono individui capaci, compagni e compagne che condividono profondi legami karmici. Il modo per far crescere le persone è incontrarle, fare uno sforzo per andare verso di loro e stabilire un rapporto. La chiave per la vittoria si trova nelle attività di base, svolte in maniera regolare e ininterrotta: gli zadankai, le visite, gli incoraggiamenti, le sessioni di domanda e risposta, le riunioni informali.
Tratto da BS num 206

la mia parola...

6 febbraio, 2021



















The Hill We Climb

8 gennaio, 2021

"When day comes we ask ourselves
where can we find light in this never-ending shade?
The loss we carry
a sea we must wade
We’ve braved the belly of the beast
We’ve learned that quiet isn’t always peace
And the norms and notions
of what just is
Isn’t always just-ice
And yet the dawn is ours
before we knew it
Somehow we do it
Somehow we’ve weathered and witnessed
a nation that isn’t broken
but simply unfinished
We the successors of a country and a time
Where a skinny Black girl
descended from slaves and raised by a single mother
can dream of becoming president
only to find herself reciting for one
And yes we are far from polished
far from pristine
but that doesn’t mean we are
striving to form a union that is perfect
We are striving to forge a union with purpose
To compose a country committed to all cultures, colors, characters and
conditions of man
And so we lift our gazes not to what stands between us
but what stands before us
We close the divide because we know, to put our future first,
we must first put our differences aside
We lay down our arms
so we can reach out our arms
to one another
Amanda Gorman

la mia nave...

31 ottobre, 2020

"[...] La vita di alcune persone è come una nave alla deriva. Altri affrontano la vita con coraggio, piccoli battelli all'assalto dei loro piccoli obiettivi. Altri affrontano le alte onde della vita con la maestosità di una grande nave da battaglia. Alcuni non possiedono neanche una nave. Alcuni rischiano di naufragare e annegare. Alcuni navigano con fiducia in se stessi, pur disponendo di una piccola barca. Altri sovraccaricano la loro barchetta senza rendersi conto che si capovolgeranno.
Voglio che la mia vita sia rivolta verso l'obiettivo più alto a bordo della nave più grande."
Tratto da "Diario giovanile", di D. Ikeda, Esperia Ed., 31 ottobre, pagg. 94-95

una torta di fango

8 dicembre, 2019

Due ragazzi, Tokusho Doji e Musho Doji, un giorno fecero un’offerta a Shakyamuni. Il primo gli porse una torta di fango, mentre l’altro giungeva le mani in segno di devozione. Shakyamuni disse al suo discepolo Ananda: «Tokusho Doji rinascerà sicuramente come un re di nome Ashoka». Secondo la leggenda, egli rinacque infatti come Ashoka, figlio di re Bindusara, grazie alle cause poste facendo un’offerta al Budda. Attraverso esempi come questo Shakyamuni, negli insegnamenti che precedono il Sutra del Loto, cercò di risvegliare le persone alla rigorosa legge di causa ed effetto, sempre attiva nella loro vita.
Sutra del loto

I rumori dell'alba

17 novembre, 2019

Come è forte il rumore dell’alba!
Fatto di cose più che di persone.
Lo precede talvolta un fischio breve,
una voce che lieta sfida il giorno.
Ma poi nella città tutto è sommerso.
E la mia stella è quella stella scialba
mia lenta morte senza disperazione.
Sandro Penna

Il karma...

9 novembre, 2019

Quando il nostro karma, o destino, si manifesta, bisogna osservarlo a viso aperto e affrontarlo senza sfuggire. Se cerchiamo di comprenderne profondamente il significato, ci rendiamo conto che qualsiasi karma è una prova per approfondire la propria vita. La nostra lotta per trasformarlo sarà di esempio per tante persone. Non dimentichiamolo mai.
giorno per giorno

I vostri figli non sono figli vostri...

5 novembre, 2018

sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.
Khalil Gibran

A illuminarci come l'estate

15 giugno, 2018

Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente
E sembrerà normale
Immaginare che il mondo scelga di girare
Attorno a un altro sole
È una casa senza le pareti
Da costruire nel tempo, costruire dal niente
Come un fiore fino alle radici
È il mio regalo per te da dissetare e crescere
E siamo montagne a picco sul mare
Dal punto più alto impariamo a volare
Poi ritorniamo giù
Lungo discese pericolose
Senza difese
Ritorniamo giù
A illuminarci come l'estate

ognuno come si sente

15 maggio, 2018

la mia voce mi esce fuori da dentro
da una zona che è fuori controllo
gonfia i polmoni
passa dal collo
e poi esce e non torna più indietro
pensavamo bastasse rompere un vetro
che ci divide dal resto del mondo
per essere liberi in fondo
la canzoni non devono essere belle
devono essere stelle
illuminare la notte
far ballare la gente
ognuno come gli pare
ognuno dove gli pare
ognuno come si sente

l'aspetto più intimo

10 marzo, 2018

In ognuno c'è qualcosa di prezioso che non c'è in nessun altro.
Ma ciò che è prezioso dentro di sè, l'uomo può scoprirlo solo se coglie veramente il proprio sentimento più profondo, il proprio desiderio fondamentale, questo è ciò che mi muove.
ti amo.

ti ho visto piangere un po'

29 gennaio, 2018

ho visto nasconderti. ti ho visto piangere, in pieno giorno senza aspettare il buio, per un sogno infranto. ho visto che nascondevi le lacrime dietro un profumo...

il lavoro dei figli ...

14 gennaio, 2018

Lei si soffia il naso, la discussione l'ha distrutta. I figli compiono uno sforzo disumano per rivelare una verità al genitore, senza sapere che quest'ultimo già sa tutto. E finge per non vedere.

questa è la legge del loto ...

20 agosto, 2017

il fatto di vedere le cose per quello che sono corrisponde al principio dell'esistenza temporanea. ma poichè questi fenomeni sono temperanei, non sono reali, e in questo senso, essi non hanno sostanza propria: questa è la verità della non sostanzialità. considerare ogni momento in quanto esistente così com'è è la verita della via di mezzo. così l'aspetto di tutte le cose nella loro esistenza di momento in momento, sono il vero aspetto, o vera entità. anche le nostre esistenze, istante per istante, sono la vera entità, e nella vera entità di quell'istante è compresa tutta la vita del passato senza inizio all'infinito futuro.
questo singolo istante di vita contiene gli effetti di tutte le nostre vite passate e le cause di tutte le nostre vite future. questa è la legge del loto, la legge di causa ed effetto.

approfondire la propria spiritualità

23 luglio, 2017

in questi giorni estivi e di riposo ne approfitto per approfondire la mia spiritualità.
«Rivelami ciò che ami veramente, ciò che cerchi e a cui aspiri con tutto il tuo desiderio quando speri di trovare la tua vera gioia – e con ciò mi avrai spiegato qual è la tua vita. Quello che ami, tu lo vivi. Questo amore rivelato è appunto la tua vita, la radice, la sede e il centro della tua vita». J.G. Fichte

il pathos

25 giugno, 2017

L'uomo moderno crede sperimentalmente ora a questo ora a quel valore, per poi lasciarlo cadere. Il circolo dei valori superati e lasciati cadere è sempre più vasto. Si avverte sempre più il vuoto e la povertà di valore. Il movimento è innarrestabile, sebbene si stia tentando in grande stile di rallentarlo. Alla fine l'uomo osa una critica dei valori in generale; ne riconosce l'origine, conosce abbastanza per non credere più in nessuna valore; ecco il pathos, il nuovo brivido. F. Nietzsche

le stelle

10 maggio, 2017

questo accenno di vuoto stava diventando un burrone e spesso pronunciavo il suo nome in quelle notti tanto oscure che le stelle sembrava si chinassero a bere nel calice della luna. Soltanto quando è troppo tardi impari che la felicità è fatta di emozioni che ti attravarsano in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore e che perfino le stelle ti possono commuovere.

I bow down to pray...

15 aprile, 2017

If I had a highway, I would run for the hills
If you could find a dry way, I'd forever be still
But you're giving me a million reasons
Give me a million reasons
Givin' me a million reasons
About a million reasons
I bow down to pray
I try to make the worst seem better
Lord, show me the way
To cut through all his worn out leather
I've got a hundred million reasons to walk away
But baby, I just need one good one to stay
Lady Gaka

alone...

4 marzo, 2017

Non portare nell'animo l'idea, solitaria, che la verità sia tua e che nient'altro sia vero. Chi è convinto d'aver senno solo lui, d'avere lui solo la parola, o la coscienza, appena lo scopri, vedi che dentro è vuoto. Ma per un uomo, anche saggio, imparare, deporre l'ostinazione, non è mai disonorevole.Sofocle (Antigone)

kuon

4 febbraio, 2017

"Tempo senza inizio" è sinonimo di "vita che non ha inizio né fine". «Kuon [tempo senza inizio] significa qualcosa che non è stato forgiato, che non è stato migliorato, ma che esiste così come è sempre stato». Inerente, eterno e «che esiste così come è sempre stato»: questo è il tempo senza inizio. Anche Nam-myoho-renge-kyo e il Gohonzon sono del tempo senza inizio, perciò ogni momento nel quale recitiamo Daimoku al Gohonzon è il tempo senza inizio. Per noi ogni giorno è il tempo senza inizio, in cui possiamo far risplendere il nostro essere con la forza vitale illimitata del tempo senza inizio. Ogni giorno ripartiamo dal tempo senza inizio, il punto di origine della vita. Per questo il momento presente ha un'importanza suprema. Questo momento è il tempo senza inizio. Tutto comincia da ora. Il passato non esiste più e il futuro non è ancora arrivato. Tutto ciò che esiste è il momento presente. E in un lampo il presente diventa passato. Esiste e allo stesso tempo non esiste. È vuoto, o ku, lo stato di vacuità o non sostanzialità. In questo stato la vita continua, momento per momento, e non esiste al di fuori di questo momento. Noi proviamo felicità e infelicità soltanto nel momento presente. Considerare il momento presente come il risultato delle cause passate significa vedere le cose dal punto di vista del "vero effetto", cioè pensare: è accaduta quella cosa, seguita da quell'altra, che ha creato il risultato presente. Ma questa prospettiva da sola non genera speranza. Invece, dovremmo considerare questo momento presente come la causa per manifestare un effetto futuro. Questa è la "vera causa", che penetra nelle più intime profondità della nostra vita. La vera causa affonda le radici profondamente nella nostra vita del tempo senza inizio e allo stesso tempo pervade l'intero regno del Dharma. La forza vitale pura e illimitata del tempo senza inizio «che non è stato forgiato, che non è stato migliorato, ma che esiste così come è sempre stato» sgorga da dentro di noi e possiamo assaporare una libertà completa sia nel presente sia nel futuro.

il disordine della mente

19 novembre, 2016

Se ne accorge bene chi pratica da un po’ di tempo. Ognuno è soggetto a una moltitudine di idee moleste e trasversali che, quasi fossero parassiti, cavallette o moscerini, ronzano intorno impedendo l’applicazione al compito fondamentale. Chi sa se coloro che non tentano una vita spirituale non se ne accorgono e vivono di impressioni, di letture, di giornali, di ascolto di suoni, di rumori, di televisione, passando dall’una all’altra di queste cose in un continuo vortice di immaginazioni, di fantasie, di desideri, spegnendo una visione con la visione successiva, proprio come chi guardando un programma televisivo dopo l’altro rimane sotto l’influsso di una eccitazione. Il disordine della mente è, possiamo dire, una situazione costante dell’esistenza, anche se non è avvertito. Lo si avverte quando si comincia a fare silenzio, a meditare regolarmente: allora si è assaliti da una folla di pensieri inutili, vani, disordinati, e il combatterli può diventare un vero martirio nascosto, una vera penitenza capace di supplire a tante altre penitenze esteriori. Ma è anche uno stato di una importante condizione psichica perché chi riesce a disciplinare il mondo delle fantasie, degli affetti, dei desideri, dei timori, delle previsioni, delle fughe in avanti, delle nostalgie, ottiene una buona salute interiore.

La lotta quotidiana contro il disordine della mente è una occupazione tra le più importanti per un praticante come me.

nuova pubblicazione

19 dicembre, 2016

l'album annuale degli zadankai

io sono come mi comporto

6 ottobre, 2016

io sono come mi comporto. Non "come vorrei essere" ma come penso, parlo e agisco. Io sono il risultato dei miei pensieri. Sono la verità che esprimono le mie parole. Sono l’azione delle mie mani, sono un buddha che cerca la buddità con le mani unite. Sono la somma dei miei gesti, di tutti i miei gesti, giorno dopo giorno.

la' dove ricomincia tutto

7 settembre, 2016

è il luogo dove pratico, la è il luogo dove si trova il Gohonzon. la partico la fiducia per e per la vita. la fiducia genera speranza. la fiducia genera futuro, amplia la realtà, trasforma l’inevitabile in imprevedibile, dà credito a una possibilità, è condizione di un bene condiviso.

le sfide che incontriamo

4 agosto, 2016

le sfide che incontriamo nella vita quotidiana fanno tutte parte della nostra pratica buddista, servono per il nostro sviluppo spirituale e ci permettono di compiere la rivoluzione umana e conseguire la Buddità. Se recitiamo Daimoku con questa convinzione, emergerà in noi il coraggio necessario per affrontarle. Manifestare lo stato vitale della Buddità significa proprio questo. BS 176

la calma e l'arresto

19 luglio, 2016

la meditazione ha due momenti: la calma e l'arresto. L'arresto è importante: quando tu reciti si ferma per qualche minuto tutto il mondo in cui vivi. Per poter vedere le cose come sono io ho bisogno di un arresto di tutto. Io vorrei che il mio Daimoku somigliasse a un canto di cicala: secondo Pasolini per vedere le cose come sono ci dev'essere un momento in cui tutto si deve arrestare, allora quando tutto è fermo vedi come sono le cose e vedi che dietro l'offesa, dietro il problema, dietro l'umiliazione, dietro la tua ambizione, dietro gli affanni c'è qualcos'altro... però si deve tutto fermare. Questo arresto è la mia sfida di quando pratico. H. clerc

la fede profonda

17 giugno, 2016

perchè noi tutti compiamo un viaggio, ma solo alcune persone affrontano quel viaggio con la giusta consapevolezza: sono le anime pellegrine.

la mia gemella oscura

2 giugno, 2016

La pratica buddista non è quel sorriso simpatico stampato sulla faccia. E' scendere dentro di se profondamente, è una lotta con la propria oscurità. E' scegliere di vivere e di farlo con gli altri, insieme agli altri, rimanendo se stessi e rivelando se stessi. E' un processo di liberazione. Liberazione della nostra vera natura da strati e strati di incrostazione di cose fasulle, modi di essere appresi per educazione, per paura, per sofferenza, per conformismo. E' un processo in cui aiutando i nostri compagni di viaggio a liberarsi ci liberiamo anche noi.

c'è un punto ...

15 maggio, 2016

c'è un punto, tesoro, un punto nella vita in cui diventi grande, se perdi quell’attimo poi non cresci più. attraversando la vita, succede che il futuro si restringe, posso sapere che il futuro è come sembra, che il presente si esaurisce in un batter d'occhio, che il passato è un atlantide, un'isola sprofondata nel mare che non potremo più sperare di ripercorrere. adesso io lo so.

... col mio segreto.

22 aprile, 2016

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. E. Montale

Che grande fortuna!

13 marzo, 2016

Che grande fortuna! Se la vita è dotata di tremila regni in ogni istante, in ogni istante possiamo vedere, capire, fare, trasformare qualsiasi cosa in ogni direzione. Possiamo collegarci con la commovente intimità del cuore di un altro essere umano, e poi di un altro, e poi di un altro, rendendo questa la nostra impresa più entusiasmante. M. Marazzi

la respondabilità

20 febbraio, 2016

La cosa più importante da ricordare è che la vera responsabilità si affina e si forgia solo lottando tra le persone, con le persone e per le persone con tutte le nostre forze, tirandoci su le maniche e lavorando sodo.

usare il tempo che abbiamo

28 gennaio, 2016

Possiamo usare il tempo in maniera creativa, sapendo che è sempre maturo il tempo per fare la cosa giusta. M. L. King

digiunare, aspettare pensare

11 gennaio, 2016

Vedi, Kamala, se tu getti una pietra nell’acqua, essa si affretta per la via più breve fino al fondo. E così è di Siddharta, quando ha una meta, un proposito. Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l’acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sè, poichè egli non conserva nulla nell’anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta. Questo è ciò che Siddharta ha imparato dai Samana. Questo è ciò che gli stolti chiamano magia, credono che sia opera dei demoni. Ognuno può compiere opera di magia, ognuno può raggiungere i propri fini, se sa pensare, se sa aspettare, se sa digiunare. H. Hesse

3 gennaio, 2016

il positivo o il negativo di un’azione lo valuto nei termini del suo effetto sulla mia vita o sulla vita degli altri, non in base ad astratte regole di comportamento, mia cara.

L'amore di Apollo è irrefrenabile, perciò Dafne chiede aiuto al padre Penéo, dio dei boschi, il quale per impedire ai due di congiungersi la trasforma in un albero di Alloro, che da quel momento diventerà sacro per Apollo

l'inverno

1 gennaio, 2016

In inverno ci si aggomitola intorno a un buon libro e si sogna tenendo lontano il freddo.

in risalto

27 dicembre, 2015

proposte di pace

26 dicembre, 2015

la preghiera

17 novembre, 2015

perciò la preghiera del seguace del Sutra del Loto otterrà risposta come l'eco risponde al suono, come l'ombra accompagna il corpo, come la luna si riflette sull'acqua limpida, come lo specchio raccoglie la rugiada, come la magnetite attira il ferro, come l'ambra attrae la polvere, come lo specchio terso riflette il colore delle cose. Nichiren Daishonin

Ognuno prega liberamente per i suoi desideri

31 ottobre, 2015

io personalmente, a ogni Gongyo, prego affinché non succedano disastri e calamità, penso ai diritti umani, al modo in cui tutti possano diventare felici. Faccio sempre l’ultima preghiera più lunga degli altri, tutti credono che mi sia addormentato, ma la preghiera silenziosa della gratitudine è per tutte le persone che esistono e che sono esistite: il tempo è infinito, la vita passata è infinita, l’attuale presenza di sette miliardi di persone è un numero finitoma enorme, tutti sono stati nostri genitori e nostri fratelli e sorelle. La vita è Buddità, non si divide tra chi pratica e chi non pratica, la vita è tutte le persone insieme. Tamotsu

i cinquecentodieci caratteri che emettiamo

24 settembre, 2015

alla luce di questo, possiamo dire che ogni mattina il prete Horen emette dalla bocca caratteri color dell'oro. Questi caratteri sono 510, ciascuno di essi si trasforma in un sole e ciascun sole si trasforma in un Budda Shakyamuni. Essi emanano grandi raggi di luce che penetrano la terra e splendono sui tre cattivi sentieri e sulla grande cittadella dell'inferno di incessante sofferenza. Essi splendono anche verso est, ovest, nord e sud e in basso e in alto fino a salire al regno dove non esiste più pensiero o non pensiero. Essi visitano il regno in cui dimora il tuo defunto padre, ovunque possa essere, e gli parlano.
Questi caratteri saranno i tuoi occhi, le tue orecchie, i tuoi piedi e le tue mani!
(RSND,1,461)

non c’è da cercare chissà dove.

13 settembre, 2015

I benefici sono ovunque. Attorno e dentro di noi. In questo preciso istante. i benefici invisibili sono i più importanti e sono caratterizzati dalla trasformazione di se stessi e dalla fortuna che si accumula praticando l’elevamento dello stato vitale, quindi riguarda la qualità della propria vita.

abbracciare

3 settembre, 2015

insegna ad abbracciare ai bambini, altrimenti dopo è tutto maledettamente più complicato!

rinnovarsi per rinnovare

27 agosto, 2015

continuare a praticare, continuare ad avere relazioni, continuare a lavorare.
fidato al mio daimoku.
proseguire ad ascoltare se stessi, rinnovarsi per rinnovare.
l'impegno ad essere attivi per proseguire.

sei tu la mia città

22 luglio, 2015

la strada si aggroviglia nei tuoi capelli
i lampioni che esplodono come fanali nei tuoi occhi
hai il cuore che sa di asfalto e di preghiere
e le macchine ti attraversano senza più guardare
e sciogliti i capelli
del fango solo se ci riesci
e allacciami i tuoi dubbi
...
il cielo lo reggono ancora i miei difetti
le mani si incastrano e formano grattacieli
le scuse attaccale bene così non cadi
le unghia affilate resistono tagliando i vetri
e asciugami i pensieri
col fiato degli ultimi alberi
accendimi di notte
le insegne dei più veri corpi
concedimi la pace
dei treni senza più rimorchi
e montami negli occhi
come un tram a fari spenti
investimi di luce se non mi vedi ancora in piedi
Negramaro

se ...

11 luglio, 2015

se saprai conservare la testa, quando intorno a te tutti perderanno la loro e te ne faranno una colpa; se crederai in te stesso quando tutti dubiteranno, ma saprai capire il loro dubbio; se saprai aspettare senza stancarti nell’attesa, ed essere calunniato senza calunniare; o essere odiato senza dare tu sfogo all’odio, e non apparir troppo bello, né dire cose troppo sagge; se saprai sognare senza fare del sogno il tuo padrone; se saprai pensare senza fare del pensiero il tuo fine; se saprai incontrare il trionfo ed il disastro e trattare questi due impostori nello stesso modo; se saprai sopportare di sentire le tue parole giuste falsate da furfanti per ingannare gli sciocchi; o vedere le cose per cui hai dato la vita spezzate, e curvarti e ricostruirle con logori utensili; se saprai fare un mucchio di tutte le tue vincite e rischiarle in un giro di testa e croce; e perdere e ricominciare da capo senza fiatare sulle tue perdite; se saprai forzare il tuo cuore, i nervi e i tendini per assecondare il tuo volere, anche quando essi sono consumati; e così resistere, quando non c’è più niente in te, tranne che la volontà che dice loro: “tenete duro!”; se saprai parlare alle folle e mantenerti virtuoso, passeggiare con i re e non perdere la semplicità; se né i nemici, né gli amici potranno offenderti, se tutti conteranno, ma nessuno troppo; se saprai riempire il minuto inesorabile, dando valore ad ognuno di quei sessanta secondi… tuo sarà il mondo e tutto ciò che esso contiene, e, ciò che più conta, tu sarai un Uomo, figlio mio.
Rudyard Kipling

scegliere

4 luglio, 2015

l'aspetto più bello del mondo di umanità consiste nel voler manifestare la propria natura di buddha. scegliere. approfittare di diventare un buddha o rimanere avvolti nella oscurità, cadendo nei cattivi sentieri ...

una riflessione quotidiana ...

1 giugno, 2015

una riflessione quotidiana è fondamentale nei momenti di solitudine e di silenzio. bisogna fare assegnamento su questi momenti ed amare la "solitudine feconda", quella scelta per meditare e perfezionare la nostra vita.

un tempo anch’io ho praticato

16 maggio, 2015

Da quando ho raggiunto la Buddità è trascorso un tempo incalcolabile. La durata della mia vita è di infiniti eoni. La mia vita è sempre esistita e non si estinguerà mai. Uomini di devota fede, un tempo anch’io ho praticato le austerità dei bodhisattva e la condizione vitale che ho acquisito allora non si è ancora esaurita. La mia vita durerà ancora un numero di eoni doppio di quelli trascorsi.
SDL, 16, 298

There's water on the wood

2 maggio, 2015

I am a young mariner headed to war / I'm thinkin' 'bout my family / and what it was for / There's water on the wood / and the sails feel good / And when I get to shore / I hope that I can kill good. / My father was a sailor / named Captain Kennedy / He lost his wooden / schooner / to the Germans on the sea / Exploded on the water / for everyone to see / And humiliate that American / Captain Kennedy. / I saw him in Nassau in 1971 / His strength was failin' / but he still ran a run / He worked 'til his fingers / wore to the bone / To buy that wooden schooner / and sail on his own.
N. Young

hic et nunc

11 aprile, 2015

l'unico luogo dove può avvenire il mio cambiamento è adesso qui et ora. se vivo consapevole il mio presente mi libero dall'inquietitudine della mente.

la fede è il punto di partenza

6 aprile, 2015

il buddismo non insegna ad annullare se stessi per entrare a far parte di qualche entità più grande. la nostra vita racchiude un'infinita di tesori e virtù. la felicità duratura non viene dall'esterno e le vere qualità prevengono da dentro di noi. nel buddismo la fede ci permette di rafforzare il nostro vero io e di riconoscere che l'infinito orizzonte del cosmo è compreso dentro la nostra vita. la vita individuale si apre verso l'universo, viene avvolta da esso. vi è un rapporto di continuo e reciproco scambio e comunicazione. la fede è il punto di partenza per ottenere questa consapevolezza.

in fondo in fondo ...

28 marzo, 2015

è da un poco che la riavverto. mi muovo tra coordinate profonde, intime ed interiori. non ho bisogno di apprezzamento ed incoraggiamento. posso accedere ad un livello più profondo delle emozioni, ma questo sarà possibile solo se rimuovo pezzi della mia struttura che invece mi crea dipendenza da stimoli interni ed esterni. andrò avanti solo se entro nella profondità di questa malinconia solo se entrerò nella profonda accettazione e consapevolezza della stato di solitudine inevitabile in ogni persona. non è paura, non è paura del giudizio solo un nuova presa di coscienza che mi permette di gioire sia in compagnia sia da solo senza dipendere da nessuno.

ciò che spesso ci rende infelici è ...

4 marzo, 2015

ciò che spesso ci rende infelici è pensare che le cose non stiano procedendo nella direzione che ci siamo prefissati. Talvolta inoltre tendiamo a guardare quanta strada abbiamo ancora da fare, piuttosto che riuscire ad apprezzare il tragitto che abbiamo già percorso. Ma ricorda, la vita è un viaggio, non una destinazione. Questo momento, come ogni momento, è un dono inestimabile, un'opportunità unica e irripetibile: sii positivo, sorridi e godi di ogni attimo. Se vuoi che oggi sia un gran giorno, comincia a credere che sarà proprio così e a pensare che sarà veramente un gran giorno.

il poeta

28 febbraio, 2015

Sentire il legame tra vivi e morti, e quello tra padri e figli, è la stessa cosa. sui padri possiamo sempre contare perchè, anche dai morti, il loro pensiero è con noi.
L. Zoja

facile è cominciare...

21 febbraio, 2015

"si riceve grazie al potere della fede e si continua grazie al poter del pensiero costante."
T'ien-t'ai

nuove cause

22 gennaio, 2015

non importa quanto o dove ho praticato, qualsiasi cosa accada, ogni piccola sfida è la risposta alle mie preghiere. Ogni difficoltà che si presenta può essere affrontata. Solo riconoscendo il potenziale della mia vita metto nuove cause per andar avanti.

c'è un modo molto facile di diventare un Budda

18 dicembre, 2014

"c'è un modo molto facile di diventare un Budda e te lo insegnerò. Insegnare qualcosa a un altro è come oliare le ruote di un pesante carro così che possano girare, o come far galleggiare una barca sull'acqua così che possa procedere senza difficoltà. Il modo per diventare facilmente un Budda non è niente di straordinario: è come dare dell'acqua a un assetato in tempo di siccità, come dare del fuoco a una persona intirizzita dal freddo; oppure come dare in elemosina a un altro l'unica cosa che si ha, senza la quale la propria vita si estinguerebbe." N. Daishonin

il fluire inesorabile

11 giugno, 2014

"in questo mondo che passa, e passando consuma ogni cosa; in questo mondo che ora fa gioire per il semplice fatto di esserci, ora genera rabbia e di dolore come schiavi alla catena; in questo mondo teatro dell'essere e del nulla, libera scelta e cieco destino, allegria della mente e disperazione dell'anima; in questo mondo di fantasmi e di poesia, io non conosco nulla di più grande del bene. Se c'è una dimensione nella quale è possibile non dico superare, dico per lo meno sopportare, il fluire inesorabile di esseri viventi che nascono e muoiono, tutti necessariamente incatenati dalla brama di cibo e di orgasmo e di un posto sul palcoscenico per poter essere qualcuno e ricevere così la propria dose di applausi e di denaro, questa dimensione, sola possibile liberazione dai morsi della catena, è il bene. Chi fa il bene si libera, almeno per un pò, dalla catena alimentare, sessuale e sociale; chi no, no. Rimane servo". V. Mancuso

la morte

7 maggio, 2014

"Non c'è luogo da cui essa non venga; possiamo volger di continuo la testa qua e là come in un paese infido. Essi,vanno vengono,trottano, danzano; della morte nessuna notizia. Tutto questo è bello. Ma quando poi essa arriva, o per essi o per le loro mogli, figli e amici, e li sorprende all'improvviso e alla sprovvista, che tormenti che grida, che dolore e che disperazione li abbatte! E per cominciare a togliere il suo maggior vantaggio su di noi, mettiamoci su di una strada assolutamente contraria a quella comune. Togliamole il suo aspetto di fatto straordinario, pratichiamola, rendiamola consueta, cerchiamo di non aver niente così spesso in testa come la morte... E' incerto dove la morte ci attenda: attendiamola dovunque. La meditazione della morte è meditazione della libertà. Chi ha imparato a morire, ha disimparato a servire." Michel de Montaigne

alcune intuizioni profonde hanno bisogno di tempo per essere attuate.

non dimenticarti di pregare

3 Marzo, 2014

"giovinetto, non dimenticarti di pregare. Nella tua preghiera, se è sincera, balenerà ogni volta un sentimento nuovo, e con esso anche un nuovo pensiero, che tu prima non conoscevi e che ti darà nuovo coraggio; e allora capirai che la preghiera educa." Fëdor Dostoevskij

  • Tutto dipende dalle circostanze e dall'ambiente in cui si trova l'uomo.
  • Tutto è determinato dall'ambiente, l'uomo per se stesso non è nulla.

la vita

1 Febbraio, 2014

"Ci sono momenti in cui la vita regala attimi di bellezza inattesa. Smetti di fare una cosa e ti accorgi che attorno a te tutto è perfetto. Tutto sembra sincero. La nascita di una nuova vita, l'alba di un cambiamento, qualcosa di profondo o semplicemente la conferma di un affetto tenuto nascosto, di un sentimento segreto, custodito in silenzio dentro di me con pudore. O anche la fine di qualcosa, la fine di un momento, di un periodo difficile sempre più faticoso da sostenere. Quando terminano i respiri corti, lascio lo spazio ad un lungo profondo respiro che riempe e svuota il petto. In quei momenti non mi manca nulla."

rinunciare

12 settembre, 2013

"la parola rinunciare significa in realtà discernere. Non è sufficiente liberarsi semplicemente dagli attaccamenti, possiamo analizzarli chiaramente e attentamente per vederli per quello che sono. -trascendere il mondo- significa costruire un forte io interiore che permetta di fare un uso corretto di ogni attacamento. Le ultime parole del buddha furono: Tutti i fenomeni sono transitori. Perfezionate la vostra pratica e non diventate mai negligenti. Anche Nichiren esorta a rafforzare la tua fede giorno per giorno e mese dopo mese. Se ti rilassi anche solo un pò i demoni prenderanno il sopravvento."D. Ikeda

notte insonne

12 giugno, 2013

"notte insonne. La voglia di dormire mi si aggrappa alle palpebre che diventano sempre più pesanti e brucianti. Ma appena chiudo gli occhi, li spalanco di nuovo, allarmato preoccupato. Come se il sonno mi dovesse ferire o rapire o portare in luoghi lontani e pericolosi. Allora mi sforzo di tenerli aperti. E per distrarmi prendo un libro e leggo. La lettura mi fa stare sveglio. Finchè il volume non mi cade tra le mani. A questo punto spengo la luce. Forse ci siamo. Ora potrò dormire mi dico. E invece appena mi sistemo sul cuscino, un pensiero lancinante mi colpisce la mente. E' un pensiero di perdita. La perdita della coscienza. Forse sto svanendo e non me ne rendo conto. Forse al dì del sonno c'è la morte in agguato. Devo rimanere sveglio per ritrovarmi in vita, presente e consapevole. Non voglio stare nel buio, senza saperlo. E quindi riaccendo la luce e mi rimetto a leggere. Finchè davvero non mi addormento. Ma di un sonno leggero che si interrompe al primo rumore."

decido

2 maggio, 2013

"oggi, ancora una volta, decido di dedicare la mia vita alla pace. Di essere così forte che nulla potrà alterare la pace del mio spirito. Di trasmettere salute, gioia e speranza a chiunque io incontri. Di far sentire ai miei amici che c'è qualcosa di buono e di magnifico in loro stessi. Di guardare il lato positivo in ogni cosa e di essere ottimista nella vita. Di sfidarmi ad agire e di mirare al meglio. Di essere felice nella vittoria degli altri così come nella mia. Di non scordare gli errori del passato e di avanzare risolutamente per ottenere i migliori risultati nel futuro. Di dedicare totalmente tanto tempo al mio miglioramento personale che non me ne resterà più per criticare gli altri. Di essere troppo forte per la paura, troppo nobile per la collera, troppo felice per l'inquietudine. Di approfondire la mia fede ogni giorno affinché possa trovare la strada da seguire nella vita." Daisaku Ikeda

pensieri

21 gennaio, 2013

vado dietro ai pensieri, che arrivano da lontano e se ne vanno al modo delle onde del mare, come con la barca, mi passano sotto e mi fanno oscillare. rimettersi lì davanti, una nuova mattina, una nuova luce, riprendere bere un goccio di caffè ed aprire le ante del mobiletto, suonare la campana e riaprirsi al mondo. la forza di donare all'universo, lì davanti, la propria vita e continuare il viaggio.

qualunque cosa accada

8 ottobre, 2012

qualunque cosa accada, mantieni sempre la tua fede come devoto del Sutra del Loto e rimani mio discepolo per il resto della tua vita. Se hai la stessa mente di Nichiren, devi essere un Bodhisattva della Terra, e se sei un Bodhisattva della Terra, non c'è; è il minimo dubbio che tu sia stato un discepolo del Budda dal remoto passato.

... non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi!

determinare

12 luglio, 2012

determina al di là del tuo stato d'animo, al di là del limiti della tua mente, nell'affidamento totale alla Legge Mistica. Pilota i tuoi scopi attraverso il tuo daimoku e non farti condizionare dalle circostanze della vita. Non cercare di trarre conclusioni sulla base della realtà degli eventi, poichè non esiste niente di definitivo e irreversibile.Considera ostacoli e sofferenze come grandi occasioni. Abbraccia il Gohonzon per tutta la vita.

quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate. Nell’istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione.

"l’oggetto supremo e fondamentale della vita è la felicità, e lo scopo della vita non è altro che la realizzazione e la creazione del valore che è in se stessa felicità. Una vita felice non significa nient’altro che lo stato dell’esistenza in cui uno può guadagnare e creare pienamente valore”

pubblicazioni


"vincere è una parola bella"
"il significato dell'offerta"
"traete il massimo da ogni giorno"

il disordine della mente

30 ottobre, 2016

L'obbedienza alla fede suppone la vittoria su tutto ciò che costituisce il disordine della mente: demoni contrari e disturbanti, che si oppongono al cammino di fede, lo avversano, lo deridono, lo mettono in questione, lo vorrebbereo interpretare diversamente, lo interrogano. Essi sono una legione, una sarabanda.

"A quel tempo l'Onorato del mondo sorse serenamente dalla semandhi e, rivolto a Shariputra, disse: "La saggezza dei budda è infinitamente profonda e incomensurabile. L'accesso a questa saggezza è difficile da comprendere e difficile da varcare. Nessuno tra gli ascoltatori della voce o tra i pratyekabuddha è in grado di comprenderla".